Le agriesperienze sono prenotabili online, in date precise, così come su richiesta. Ogni agriesperienza è disponibile in italiano e in almeno una seconda lingua nazionale, oltre all’inglese. Le agriesperienze propongono, per ora, sette itinerari in tutto il Ticino con attività diverse e tempi che variano dalla mezza fino alla giornata intera:
- Locarno, fra città, realtà agricola e punti energetici – Azienda agricola BIO Agarta, Cavigliano
- La Valle Verzasca e le sue acque meravigliose – Azienda agricola Colombera, S. Antonino
- Immersi nel più bel paesaggio della Svizzera – Cantina Cavallini, Cabbio
- Una famiglia, una storia, un ottimo vino – Azienda agricola Bianchi, Arogno
- Una pedalata squisita – Azienda agricola Terreni alla Maggia, Ascona
- Dalla farina al pane, dal latte al formaggio – Azienda agricola Scoglio, Mugena
- Le vie dell’indaco. Un viaggio alla scoperta dei fiori edibili – CATIBIO, Cadenazzo
Le singole esperienze si trovano su: agriesperienze.ch e vanno a completare la già vasta offerta di attività enoturistiche di qualità presenti sul territorio: vedi anche ticino.ch/swisswinetour
L’offerta delle proposte sarà man mano ampliata e completata con gli stessi obiettivi: promuovere bellezze, bontà genuina ed eccezionalità del panorama agroalimentare in Ticino.
Le iniziative intendono così avvicinare le persone al territorio, familiarizzare con i produttori e con l’ampia offerta di prodotti enogastronomici. Un patrimonio di sapere e “saper fare” da divulgare e salvaguardare.
Le agriesperienze vanno ad aggiungersi e a completare perfettamente i progetti agricoli tuttora esistenti che l’Unione Contadini Ticinesi promuove nel Cantone, come il Brunch del 1° agosto, la Giornata delle porte aperte in fattoria, gli Agriturismi, Agriviva, ecc. sottolineandone al contempo la dimensione del coinvolgimento attivo di diversi settori affini tra loro e dell’approfondimento in loco del primo processo della filiera e della catena di produzione agroalimentare.
Il direttore dell’Agenzia turistica ticinese, Angelo Trotta, ha espresso la soddisfazione per la buona riuscita di questo progetto che ha permesso la nascita di sette esperienze autentiche. “In particolare, perché permette di enfatizzare il legame tra il settore primario e quello ricettivo e turistico. Le attività esperienziali a contatto con i produttori sono molto richieste dai visitatori; si tratta di un trend già in corso negli ultimi anni, grazie ad attività come, ad esempio, i Food & Wine Tour, che ora viene ulteriormente valorizzato. Grazie alla collaborazione con le Guide della Svizzera Italiana viene inoltre sottolineato l’importante contribuito nella promozione del territorio che queste figure rivestono“, ha aggiunto.