appuntamento con la rivoluzione

punto esclamativo

“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” scriveva Guido Tommasi di Lampedusa nel suo celeberrimo “il Gattopardo”.

E chi non lo ha letto? Quanti errori ci siamo evitati grazie a quel libro che ci spiegava, al di là di ogni ragionevole dubbio di come le rivoluzioni siano fatte solo per mantenere lo status quo.

Ecco perché bisogna parlare di rivoluzione con calma, pacatezza e lontani dai proclami politici, perché lì sappiamo bene, ormai da millenni, come si va a finire.

Questa volta però la parola “rivoluzione” va e deve essere utilizzata, perché rende onore e merito a una gamma di veicoli ricreazionali che è stata presentata da poco e che creerà, nella categoria di riferimento, un solco tra ciò che era e ciò che è, tra un passato, seppur glorioso, e un presente eclatante.

Questa gamma farà invecchiare di colpo tutto ciò che non gli si avvicina, ecco perché, ci spiace per Guido Tommasi di Lampedusa, ma questa volta è giusto parlare di rivoluzione.

Ci vediamo domani, qui.

Lascia un commento

*