di Davide Bartezaghi
Perché anzitutto è libertà, libertà di scegliere quando e dove andare, libertà da orari e cliché di look .
Dormire nel proprio letto! È si! Perché il proprio letto e la propria casa danno una sensazione di confort e “sicurezza “ che un albergo non hanno, pur in fretta ma ci si deve abituare e poi anche se pulite perché devo dormire nel letto dove ci hanno dormito chissà quante persone?
Ma voi direte allora così è tale e quale al camper? Eh no!
Perché quando arrivo in un posto mi posso muovere in auto (la mia) viaggio in auto e non su un rumoroso furgone e, non ultimo, sono anche più sicuro perché in caso malaugurato di incidente non mi piglio un mobile in testa (ahimè potrebbe succedere).
Sì, però, con la Caravan viaggi più lento! Nì, non è proprio così, perché per viaggiare in sicurezza con un camper si sta sui 100/110 chilometri orari, con una Caravan si viaggia come i tir quindi poco più piano.
Quindi direte: eh vabbè, qui abbiamo un caravanista integralista! Eh no, non è proprio così.
La mia storia di campeggiatore autonomo (vengo da una famiglia di caravanisti e poi camperisti) è brevemente descritta così: nel ’99 compro la mia prima caravan usata, dopo pochi mesi entusiasta la sostituisco con una seconda nuova, poi una terza ed una quarta.
Dopodiché decido di acquistare il primo camper, dopo un anno e mezzo lo cambio con un altro più bello. E’ durata fino al 2014 quando, stufo di vederlo, lo svendo per una Caravan, sostituita lo scorso anno con la attuale.
Se non è amore questo…
