Firenze galleria dell’Accademia apertura straordinarie martedì e il giovedì sera

La Galleria dell’Accademia di Firenze è nota per ospitare il David di Michelangelo, simbolo della città e del Rinascimento Italiano. Ma tanti altri sono i capolavori custoditi al suo interno che, fino al 31 ottobre, possono essere ammirati grazie alle aperture straordinarie di sera.

Dopo i grandi lavori di restauro che l’hanno vista protagonista nelle precedenti stagioni, la Galleria dell’Accademia di Firenze continua ad offrire nuovi impulsi con diversi altri progetti, pronti a garantire un ricco programma di iniziative adatte alle differenti esigenze di pubblico. Durante le calde serate d’estate, fino al 31 ottobre, il celebre museo torna ad aprire le sue porte con orario allungatofino alle 22.00 con ultimo ingresso alle 21:30 tutti i martedì e fino alle 21.00 con ultimo ingresso alle 20:30 tutti i giovedì. L’iniziativa riscuote sempre un grande successo ed è stata infatti molto apprezzata anche negli anni precedenti. Non solo permette di diluire il massiccio numero di presenze che affollano ogni giorno la Galleria, ma offre, a chi ama soprattutto un turismo lento, un approccio di visita più tranquillo e rilassato.

Magica è infatti l’atmosfera che si respira nelle ore della sera quando la luce delle sale cambia e, grazie alla nuova illuminazione a Led, le opere si presentano sotto un’altra prospettiva. Senza la frenesia del giorno i meravigliosi capolavori qui custoditi si svelano in una veste ancora più suggestiva. Ad incominciare dal capolavoro più iconico, il David di Michelangelo, che ritrae il giovane ragazzo scelto per comandare il popolo d’Israele nel momento in cui si concentra prima del lancio della pietra che andrà ad uccidere il gigante Golia. Ecco che contemplare quel corpo atletico nella sua perfezione, quello sguardo sicuro e determinato e gli altri dettagli importanti come le mani volutamente grandi provoca un’ondata emozionale notevole. E se ci si trova poi durante l’ora serale l’esperienza di visita è capace di toccare corde profonde, quasi da Sindrome di Stendhal.

Oltre alla statua del David la Galleria dell’Accademia espone il maggior numero di statue del celebre artista rinascimentale, tanto che è conosciuta anche con il nome del Museo di Michelangelo: sfilano i Prigioni, il San Matteo, la Pietà di Palestrina, l’Atlante, lo Schiavo giovane. Accanto ad essi vanno menzionati altri capolavori come Il Ratto delle Sabine di Giambologna, la Madonna con Bambino e la Madonna del Mare di Botticelli ed alcuni lavori di Perugino, Filippino Lippi, Pontormo e Bronzino. La splendida raccolta di tavole a fondo dorato è opera di maestri fiorentini del periodo tra Duecento e Cinquecento, mentre la collezione di icone russe era una proprietà della famiglia Lorena. Della struttura museale fa parte anche il Museo degli strumenti musicali, che vanta un violino di Stradivari e il più antico pianoforte verticale ad oggi conservato.

Lascia un commento

*