da Incaravan Club Italia riceviamo e volentieri pubblichiamo
DISPOSITIVI MOVIMENTATORI (MOVER) INSTALLATI SULLE CARAVAN: CHIARIMENTI DELLA DIREZIONE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE.
Incaravanclub Italia soddisfatta per il risultato raggiunto: definite le indicazioni tecnico-amministrative necessarie per la circolazione.
Soddisfazione generale da parte del Direttivo dell’Associazione Incaravanclub Italia che da un anno dialoga con le Istituzioni, per cercare di uniformare, in fase di revisione delle caravan, il comportamento degli ispettori dei vari uffici della Motorizzazione Civile, di fronte all’installazione del mover.
Installato in after market sulle roulotte, il mover è un dispositivo dotato di rulli movimentatori, ad azionamento elettrico, uno per ogni ruota del caravan che, attivati manualmente o mediante telecomando, si accostano alle ruote del rimorchio per trasferire la coppia necessaria allo spostamento del veicolo nelle quattro direzioni, in campeggi o aree di sosta appositamente attrezzate, comunque in aree chiuse, per minimi spostamenti con veicolo sganciato dalla motrice.
“Siamo molto contenti di questo risultato, era necessario fare chiarezza per tutti i caravanisti d’Italia – dice Massimo Botticella, Presidente di IncaravanClub – numerose sono state le lettere inviate ai competenti Uffici affinché venisse risolto il problema. Ritengo sia sempre costruttivo avere un dialogo e confrontarsi, soprattutto con la pubblica Amministrazione, questo consente di delineare, con coerenza, le giuste regole da applicare e rispettare“.
L’installazione del “mover”, quindi, secondo le indicazioni del Ministero: “non comporta modifiche tecniche e/o funzionali del veicolo e, pertanto, può essere installato, nella esclusiva responsabilità dell’utilizzatore del caravan, senza necessità di aggiornamento della carta di circolazione.
In sede di revisione il dispositivo così installato, sarà considerato mero carico accessorio. A tal riguardo, in fase di revisione, dovrà essere esibita una certificazione rilasciata dal Costruttore del dispositivo, attestante l’idoneità dello stesso contro l’attivazione accidentale, la rispondenza alla direttiva 2006/42/CE (direttiva macchine) e al regolamento ECE 10, unitamente ad una dichiarazione di corretta installazione, a perfetta regola d’arte, secondo le prescrizioni sopra citate, rilasciata da una impresa di autoriparazione“.