Salone del Camper 2024 successi tendenze e prospettive

Turismo open air in Italia in crescita: 56,5 milioni di presenze previste per l’estate 2024, con circa 30 milioni di presenze estere (pari al 53% del totale). Tutto ciò costituisce una premessa di successo per l’avvio della 15^ edizione del Salone del Camper, in programma dal 14 al 22 settembre presso le Fiere di Parma, in collaborazione con APC.

L’Italia è il terzo maggior produttore di camper per volumi in Europa, con circa il 20% delle immatricolazioni.

Veicoli ricreazionali e sostenibilità: minor impatto ambientale rispetto al viaggio tradizionale con -70% CO2, -64% risorse fossili, -73% risorse idriche.

Il camper del futuro? Comfort, tecnologia e connettività. 

Sul sito del Salone è già online la biglietteria per assicurarsi fin da subito ticket e parcheggio!

Il settore del turismo open air sta vivendo una stagione 2024 davvero promettente! Questo è quanto emerge dalla quarta edizione dell’Osservatorio del Turismo Outdoor, condotto da Human Company in collaborazione con Thrends, che stima in 56,5 milioni le presenze in questi mesi estivi (da giugno a settembre), con il mercato estero che gioca un ruolo sempre più cruciale: si prevede infatti la miglior performance dal 2017, con circa 30 milioni di presenze (pari al 53% del totale). Questo dato ancora una volta conferma l’enorme attrattiva che le bellezze naturali, culturali e artistiche dell’Italia esercitano sui turisti stranieri, in particolare quelli provenienti da mercati europei chiave per il turismo all’aperto, come l’area DACH e il Benelux.

È con queste premesse che fervono i preparativi della 15^ edizione del Salone del Camper, in programma dal 14 al 22 settembre 2024 presso le Fiere di Parma, in collaborazione con APC (Associazioni Produttori Camper) il più atteso e prestigioso di settore (primo in Italia e secondo in Europa). Con una crescita costante e un impatto economico significativo, il Salone del Camper rappresenta un’opportunità unica per esplorare le tendenze del mercato, incontrare i leader del settore e scoprire le innovazioni più recenti. 

Una storia di successo scritta in 15 anni

Da tre lustri il Salone del Camper ha consolidato la sua reputazione come punto di riferimento per il settore Open air e i numeri dell’ultima edizione 2023 parlano chiaro: più di 100.000 visitatori, oltre 50.000 ticket on line, più di 50.000 mezzi parcheggiati negli stalli in fiera, 5 Padiglioni per oltre 110.000 metri quadrati di superficie espositiva (+20%), più di 300 espositori (di cui 54 produttori di veicoli ricreazionali), oltre 600 veicoli ricreazionali esposti, 520 presenze tra giornalisti blogger e influencer, oltre 70 eventi che hanno garantito l’ampia offerta tra workshop, convegni, presentazioni e dimostrazioni con la partecipazione di esperti di fama dichiarata. Questo risultato è frutto di un impegno costante nella qualità dell’organizzazione, nella varietà delle esposizioni e nella capacità di attrarre e coinvolgere i principali attori del settore.

Last but not least, l’autorevolezza del Salone del Camper ogni anno è confermata dalla presenza di rappresentanti istituzionali in occasione dell’inaugurazione tra cui Ministri di Infrastrutture e Trasporti, Ministri del Turismo, Sottosegretari, Ambasciatori per ciascuna edizione.

Salone del Camper: propulsore del turismo open air e volano per l’economia 

Il Salone del Camper non è solo una vetrina per gli appassionati del camperismo, ma è un volano economico per l’intero settore, una manifestazione indispensabile non solo alla sola filiera di settore ma anche per tutto l’indotto che vi opera. Il suo impatto economico contribuisce significativamente alla crescita del mercato del turismo open air, creando opportunità di sviluppo per le aziende, promuovendo così una maggiore partecipazione e interesse da parte del pubblico.

L’Italia si posiziona come il terzo maggior produttore di camper in Europa per volumi, superata solo da Germania e Francia. Il panorama italiano vanta una ricca varietà di brand rinomati nel settore tra cui Arca, CI, Elnagh, Etrusco, Giottiline, Laika, McLouis, Mobilvetta, Rimor, Roller Team, Top Group e XGO. 

Inoltre, circa il 20% di tutti i camper immatricolati annualmente in Europa ha origine proprio dall’Italia. Un mercato in continua espansione, come dimostrano i recenti numeri: nel secondo semestre del 2023 le immatricolazioni sono aumentate del 19,20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da settembre 2023 a fine febbraio 2024, l’incremento delle immatricolazioni di camper è stato del 24,95%. Dati che confermano il crescente interesse per questo tipo di viaggio, ormai entrato nell’immaginario collettivo e nel desiderio di vivere al meglio il proprio tempo libero.

Camperismo e sostenibilità: analisi aggiornata e ragionata dell’impatto economico e ambientale

Turismo in camper, impatto economico ambientale del camperista” rappresenta l’ultima ricerca condotta da Ergo, società spin-off della Scuola Superiore degli Studi universitari Sant’Anna di Pisa, nota per la sua competenza nel settore della consulenza ambientale e sostenibilità, in collaborazione con Caravanbacci, storico rivenditore di veicoli ricreazionali di Lavoria in provincia di Pisa. Questo studio conferma che il viaggio su un veicolo ricreazionale ha un impatto ambientale inferiore rispetto al tradizionale viaggio in auto e albergo, secondo i principali indicatori ambientali.

Il camper si rivela essere il mezzo ideale per coloro che cercano un approccio al turismo sensibile alla sostenibilità, particolarmente adatto alle famiglie e ai gruppi di amici. Secondo i dati raccolti, il camper mostra la migliore efficienza energetica su un volume da 4 a 5 passeggeri, ma i suoi benefici ambientali si estendono a qualsiasi composizione di equipaggio. 

I risultati della ricerca Ergo sono presentati in termini percentuali, confrontando gli effetti con quelli del tradizionale scenario vacanziero. Emergono chiaramente le caratteristiche di maggior sostenibilità del camper in diverse categorie: il suo impatto sulle emissioni di CO2 è inferiore del 70%, sul consumo di risorse fossili del 64%, e sull’uso di risorse idriche del 73% rispetto al viaggio tradizionale in auto e albergo, il quale incide al 100% su tutte le voci considerate.

Nel modello di vacanza classica, a pesare sulla percentuale del 100% sono soprattutto le notti in struttura alberghiera per quanto riguarda le emissioni di CO2 (42%) e per l’uso di combustibili di origine fossile (46%). I pasti al bar e ristorante contribuiscono maggiormente nell’uso delle risorse idriche (72%), mentre per le emissioni di particolato nell’aria l’automobile è la principale causa, per il 43%.

Lo studio delinea anche il profilo del camperista medio, analizzato su un campione di più di 1.000 intervistati. Ne esce un turista che ama la natura, predilige il camper per recarsi al mare e in montagna (il 57%) o in piccoli borghi (21%), principalmente nel Bel Paese (scelto dal 72%); opta per un turismo lento, investe volentieri in prodotti enogastronomici (pari al 91% degli acquisti) e, una volta parcheggiato il veicolo, ama passeggiare o spostarsi in bicicletta; più spesso viaggia in estate prediligendo il campeggio (38%), aree di sosta (34%) o sosta libera (23%).

Innovazione e prospettive future dei veicoli ricreazionali

Il settore dei veicoli ricreazionali sta conoscendo una rapida evoluzione, sia dal punto di vista automobilistico che abitativo. Da un lato, le innovazioni nel motore, nello chassis e nei dispositivi di sicurezza e comfort alla guida hanno portato i camper ad offrire livelli di performance paragonabili a quelli delle moderne automobili. Dotati di avanzati sistemi di assistenza alla guida (ADAS), cambio automatico e climatizzazione sofisticata, i camper sono diventati estremamente confortevoli e facili da guidare, rendendo l’esperienza di viaggio più piacevole.

Dall’altro lato, la cellula abitativa si è evoluta e potenziata per offrire maggiore comfort domestico durante le vacanze. Materassi ad alta densità e a zone differenziate, tessuti antimacchia e cabine doccia di alta qualità sono solo alcune delle caratteristiche che rendono gli interni dei camper simili a quelli di una casa. Gli elettrodomestici sono stati anch’essi oggetto di innovazione, con frigoriferi dotati di freezer separato, piani cottura a 4 fuochi, forni a gas con grill, forni a microonde e, più recentemente, anche piccole lavastoviglie. Letti a scomparsa, superfici realizzate con materiali antigraffio e veloci da pulire e un’ottima coibentazione completano il quadro del comfort abitativo offerto dai moderni camper.

L’innovazione nel settore dei veicoli ricreazionali non si limita al comfort e alla sicurezza, ma abbraccia anche la sfera della connettività e della tecnologia

Oggi sono disponibili (di serie e non) dispositivi capaci di dialogare con unità di tipo diverso per consentirne il controllo sia da locale sia da remoto. Di fatto si tratta di “gateway” che permettono l’interconnettività dei sistemi installati nei camper e caravan, raccogliendo le informazioni di funzionamento dai sistemi a cui è collegato – dai pannelli di controllo alle soluzioni di riscaldamento e condizionamento, fino ai frigoriferi, per fare qualche esempio – e convogliarle verso l’app dalla quale l’utente può impartire i comandi di funzionamento.

Guardando al futuro, il settore dei veicoli ricreazionali si sta preparando ad affrontare nuove sfide e opportunità. Il crescente interesse per lo stile di vita itinerante e l’esplorazione outdoor potrà sicuramente portare a una maggiore domanda di camper e caravan. Allo stesso tempo, l’attenzione crescente verso la sostenibilità e la mobilità verde spingerà il settore a sviluppare soluzioni sempre più ecologiche e innovative.

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