il Campeggio “di una Vita”

il Campeggio "di una Vita"

di Sergio Campanella

Una costante presente quasi da sempre nella mia vita, è sicuramente il campeggio.

Nel 1978, i miei genitori devono rinunciare all’acquisto della loro casa con una cooperativa e di conseguenza gli vengono restituite le quote versate fino a quel momento; cosa fare? In visita all’expo sport, manifestazione che veniva proposta tutti gli anni nel quartiere fieristico di Bari, decidono di investire quei soldi in un’altra casa, una roulotte seminuova, una fantastica Polmot, una scatolina tutta in vetroresina a tre posti e con il tetto che si apre completamente, cosa che permetteva a mio padre, un metro e ottantatré, di stare in piedi.

Non ricordo niente di quella stagione, poiché avevo solo due anni, ma ricordo i racconti di mio padre relativi alla disperazione di quel primo viaggio, Bari – Roma durato circa dodici ore.

Negli anni successivi, ma sempre solo per e vacanze estive, l’Abruzzo, poi Calabria e, dal 1981 comincio a ricordarmene Mattinata (FG). L’82 è stato l’anno della svolta, via la vecchia 127, arriva la nuova alfa sud, quindi destinazione Umbria. Dopo diverse vicissitudini il giorno della partenza, si aggancia e via, si va……si fa per dire, a 40 km da casa, complice una ruota sgonfia della macchina nuova, papà perde il controllo dell’auto e dopo una carambola in autostrada, ci ritroviamo fermi contromano e con la caravanina ribaltata.

Questo crea una battuta d’arresto, ma la voglia di vacanza all’aperto non scoraggia nessuno: estate 84, si aggancia e si parte alla volta del Lago di Varano, Gargano (FG), qui scopriamo un campeggio che, non chiedetemi il perché, ha catturato anche la nostra famiglia. Anno dopo anno, estate dopo estate, ci ha visti sempre presenti, sono nate amicizie che hanno portato a un legame insolubile intere famiglie.

Io e mio fratello cominciamo a essere più grandi e nel 1986, la piccola Polmot cede il passo a una Roller Raphael 202 Max, caravan con la quale i miei continuano a far campeggio. Nel 1997, dopo diversi anni succede qualcosa, Sonia che tra le atre cose frequenta questo campeggio da prima che ci arrivassi io, mi guarda con occhi diversi, ma la cosa è reciproca e quindi sboccia l’amore……bel problema però io di Bari lei di Milano, quindi che fare? La cosa non ci scoraggia e dopo quasi un anno fatto di weekend lunghi e ponti, prima, unica occasione per vedersi e il servizio di leva dopo, decido di trasferirmi a Milano e trovar lavoro.

Una, anzi a questo punto due persone normali, comincerebbero a far progetti per il futuro, ma la nostra prima preoccupazione è comprare una tenda, perché due campeggiatori come noi, non farebbero mai vacanze diverse.

La nostra prima vacanza? Puglia, Lago di Varano, quello stesso campeggio in cui siamo cresciuti, ci siamo innamorati e lo stesso campeggio nel quale siamo ritornati l’anno successivo con la nostra prima caravan, una Burstner Club.

Nell’Agosto 2001, eravamo lì quando abbiamo scoperto che aspettavamo Claudia, la nostra prima figlia e ad agosto del 2006, Chiara, la nostra seconda figlia nata i primi di Giugno, è stata l’ospite più piccolo dell’intera stagione. Dopo diversi anni in cui la nostra roulotte veniva parcheggiata in un rimessaggio nelle vicinanze del campeggio, tre anni fa abbiamo preso una decisione; la nostra caravan non poteva e non doveva rimanere più solo li, ed è iniziato un nuovo percorso. Al termine della vacanza, aggancio la roulotte e la riporto a Milano.

Dopo tanti anni di campeggio, è come se mi si fosse svelato un mondo nuovo, i quasi 800 km del viaggio che ormai mi accompagna da una vita acquista una nuova luce, niente più tiratoni notturni in autostrada, ma comincio a godermi il viaggio, scopro panorami che fino ad allora non avevo notato, complice anche la “velocità da vespa”, fermarmi quando e dove voglio per riposare, ma la grande novità è quella di poterla finalmente usare tutto l’anno. Scopro la bellezza di scappar via nei fine settimana, andare al mare a prendere caldo quando a Milano si gela, ma la costante resta, ad Agosto sempre li, Puglia, Lago di Varano, ma con variazione al percorso, per conoscere e visitare posti nuovi, ma solo durante il viaggio di andata; perché andata?

Il campeggio è sempre lo stesso da quando ero bambino, io e mia moglie ricontraiamo tutti gli anni i nostri amici di sempre, ma è vero anche che anche le nostre figlie vogliono rivedere i loro amici e provateci voi a portarli via prima del tempo.

Tra poco, rifarò ancora quel viaggio, che però quest’anno porta una novità, la caravan nuova, che sarà più grande e spaziosa, avrà tante comodità in più, ma ha comunque intrinseco in comun denominatore della mia vita, il campeggio e la vacanza all’aria aperta, che ad agosto è solo uno Puglia, Lago di Varano.

4 comments

Mi ha commosso e credo con me molti altri che le vacanze non le concepiscono in nessun altro modo. Ho cominciato a campeggiare nel lontano dopoguerra e se un paio d’anni fa un incidente (provocato da un delinquente rimasto ignoto) non mi avesse provocato la distruzione del camper, sarei ancora in giro. Comunque sia in campeggio ci vado ancora anche se, data l’anagrafe, alloggio in bungalow.

Dimenticavo di far presente che nel campeggio del lago di Varano ci sono stato due volte nei primi anni ’80: tra i ricordi le grigliate di cefali, le vongole pescate con le mani e, soprattutto, le nuvole di zanzare.

La tua storia mi ha commosso!! Anche perché anche io sono cresciuto con una raphael 202 max
..purtroppo un’inondazione l’ha rovinata irrimediabilmente e i miei l’hanno rottamata…qualora i tuoi volessero venderla potrei essere interessato, la nostalgia mi prende ogni anno!

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